Project

Nel panorama piuttosto ampio del recente interesse verso la storia dei moti antifeudali di fine Settecento, il ciclo di manifestazioni dal titolo In sos logos de Angioy, promosse dall’Istituto di studi e ricerche “Camillo Bellieni” di Sassari, è da collocare tra le idee più originali e sicuramente innovative.

La struttura dell’evento si è sempre articolata su alcuni punti cardine. Alla scelta di un paese, interessato dal passaggio dell’Alternos Giovanni Maria Angioy o comunque coinvolto, a vario titolo, nel turbine degli eventi rivoluzionari, seguivano una serie di visite sul posto per studiare luoghi e itinerari più suggestivi, che potessero contemplare anche le produzioni locali, le manifatture o l’artigianato, oltre che la storia, l’archeologia e la storia dell’arte. Successivamente lo studio e la ricerca delle fonti (bibliografiche e archivistiche), la stesura di brevi note sinottiche andavano a costituire un’agile brochure da distribuire ai convenuti. Gli artefici di questa esperienza sono stati Giuseppina Ruggiu, insegnante, laureata in archeologia preistorica e protostorica e guida turistica, Antonello Nasone, docente di Filosofia Politica, Stefano A. Tedde, archivista, laureato in Beni Culturali e diplomato in Archivistica, Paleografia e Diplomatica presso l’Archivio di Stato di Cagliari e Maria Laura Melas, giovane studiosa di Archeologia.

Santa Maria di Seve - Banari
Particolare del portale nella Basilica di San Gavino - Porto Torres

Ogni singola attività coi visitatori in loco è stata scandita da una presentazione dell’evento, curata dall’allora direttore scientifico dell’Istituto Bellieni Michele Pinna, e da una serie di narrazioni, letture, spiegazioni e racconti attraverso i luoghi topici della storia di quel dato paese, una delle tante “ville” protagoniste della storia locale. Le escursioni de In sos logos de Angioy cominciarono il 26 novembre 2017, una fredda e ventosa domenica di fine autunno che vide protagonisti i centri di Semestene, Bonorva e il villaggio oggi spopolato di Rebeccu, e proseguirono nel 2018 con i comuni di Thiesi, Torralba, Bessude e Cheremule, Ossi, Macomer. L’anno successivo venne coinvolta la città di Sassari e i comuni di Santu Lussurgiu, Ittiri e Uri. Purtroppo, la grave situazione pandemica costrinse a rinunciare ad altri eventi favorendo però la proposta di visite e letture virtuali attraverso le piattaforme freeware di messaggistica istantanea col ciclo In sos logos de Angioy sul web, proposto tra novembre e dicembre 2020.

Objectives of the project 'In sos Logos de Angioy'

It seeks to build and strengthen a network of collaboration by inviting municipalities, associations, bodies, institutions, and companies in the affected regions.

The project tries to incorporate the several realities impacted by Angioy's trajectory, first as Alternos and subsequently as a revolutionary.

With the help of the local community and with the intention of representing their diverse and intricate features, the project aims to improve the natural and landscape resources of the areas.

It aims to draw attention to their distinctive genres and diversities as well as their idiosyncrasies in music, dance, worship, gastronomy, and literary forms.

The territories that Angioy travelled through and that the project brought together are set to form an itinerary that will connect the coastal towns with the interior towns.

The vicissitudes of history, coupled with the island's natural ones, could potentially offer an added thrust that persuades people to visit our region, which is rich in ideas and capable of eliciting powerful emotions.

Towns, churches, rest spots, welcome areas, natural locations, historical sites, museums, and refreshment areas will all gain from project participation.

The project will serve as a unique and distinctive opportunity for memory, culture, knowledge, apparent and immaterial exchanges.

To create a multifaceted and complex identity, the initiative will promote interaction with minor and significant aspects of history that are all imbued with humanity.

Interested municipalities

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